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La Dacia Spring è una delle auto elettriche più piccole e convenienti attualmente sul mercato.
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Non solo è inferiore alle sue principali rivali - come la Citroen e-C3 e la Fiat 500e - con un prezzo di partenza di circa 17.000 euro, ma misura solo 3700 mm di lunghezza, 1583 mm di larghezza e 1480 mm, il che significa che le sue dimensioni sono molto simili a quelle della Hyundai i10.
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Ma la Primavera non è solo una questione di dimensioni e di prezzo: è anche una questione di semplicità. Lo si percepisce semplicemente guardandola, perché ha esattamente ciò che serve e niente di più: luci, finestrini, ruote e porte. A parte il nuovo frontale dal look familiare, non ci sono fronzoli di design. Ma è troppo economica e semplice per il suo stesso bene, o è la prossima auto elettrica da scegliere per gli abitanti della città? Scopriamolo.
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Cominciamo dalle dimensioni e, forse più importante, dall'autonomia. Le sue dimensioni sono piuttosto impressionanti se si considera che è dotata di una batteria da 26,8 kWh sotto il pianale e, considerando che è ufficialmente in grado di percorrere 225 km tra una ricarica e l'altra, è un dispositivo davvero utilizzabile per chi guida in città.
Infatti, Dacia afferma che la maggior parte degli automobilisti percorre in media 37 km al giorno a una velocità media di 37 km/h, e sostiene che in queste circostanze gli automobilisti possono aspettarsi fino a 290 km per carica.
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Con la Spring vengono offerte due potenze. L'auto entry-level ha un motore elettrico da 44 CV, montato anteriormente, che la spingerà da 0 a 100 km/h in 19,1 secondi. Questo la rende l'auto più lenta attualmente sul mercato.
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Se desidera maggiori prestazioni, c'è una versione da 64 CV, che ha un tempo da 0 a 100 km/h di 13,7 secondi e una velocità massima di 125 km/h. Naturalmente, è molto più accelerata della versione con potenza inferiore. Arriva facilmente a 80 km/h ed è efficace nel traffico, ma non c'è molta urgenza a velocità superiori.
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In termini di efficienza energetica, se utilizza la Spring solo per la guida in città, è probabile che ottenga circa 8,9 kWh/100 km, che si traduce in un'autonomia reale di circa 305 km. Se invece percorre strade ad alta velocità, si aspetti che questo valore scenda a circa 13,8 kWh/100 km, ovvero 201 km di autonomia.
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Questo ci porta al modo in cui la Spring si guida.
Lo sterzo è tipicamente leggero, con un feedback minimo, ma significa che la Spring è molto facile da guidare in città e le consente un buon raggio di sterzata di 9,6 metri. Si trova a suo agio nelle curve e nel traffico, ma se le si chiede di percorrere le curve più veloci, si nota una notevole inclinazione della carrozzeria.
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Per quanto riguarda il comfort di guida, la Spring potrebbe essere migliore. Le sue sospensioni di base non resistono alle buche e ai dossi come si vorrebbe, con un brivido che attraversa l'abitacolo quando ci si passa sopra.
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Fortunatamente, però, i sedili assorbenti aiutano ad assorbire parte dell'impatto.
All'interno, la Spring presenta il tipo di qualità degli interni che ci si aspetta di trovare in questa fascia di mercato, con molte plastiche dure e alcuni rumori. Tuttavia, non possiamo lamentarci del layout degli interni, con i pulsanti dei sistemi di assistenza e di altre funzioni chiave facilmente accessibili.
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In termini di spazio interno, si può contare su una quantità ragionevole di spazio nella parte anteriore, con uno spazio decente per la testa e uno spazio sufficiente per le gambe dei conducenti più bassi per muoversi. Le persone più alte, tuttavia, avranno difficoltà nella parte anteriore e posteriore, a causa dello spazio ristretto per le gambe. Lo spazio nel bagagliaio è stimato in 308 litri, solo un litro in meno rispetto alla Peugeot e-208.
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E ci sono altre buone notizie. La dotazione di serie è molto generosa, con ogni Spring che dispone di sensori di parcheggio posteriori, porte USB, cruise control e una presa da 12 V, ma è necessario effettuare un upgrade per ottenere lo schermo di infotainment da 10 pollici o un colore di vernice diverso dal bianco.
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Altri optional sono i cerchi da 15 pollici, le caratteristiche di design Khaki, Apple CarPlay e Android Auto e la ricarica da veicolo a veicolo. Ma se non ha bisogno di tutto questo, può avere una Spring entry-level con il motore più potente, che è la nostra specifica preferita.
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E così arriviamo alla conclusione di questa recensione. Al di sopra di ogni caratteristica degna di nota, la Spring è affascinante. È elegante, ben equipaggiata, ragionevolmente pratica e, cosa forse più importante, economica.